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mercoledì 27 giugno 2012

Il Decreto Sviluppo in vigore dal 26 giugno.

Il Decreto Sviluppo (D.L. n.83/2012) è entrato in vigore ieri 26 giugno con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Ristrutturazione: detrazione al 50%

Tra le conferme l’aumento della detrazione Irpef per lavori di ristrutturazione edilizia dal 36 al 50% e la riduzione della quota prevista per interventi di risparmio energetico da 55 al 50%. In particolare si prevede che le spese effettuate per interventi di recupero edilizio, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2012 e il 25 giugno 2012 godono del bonus al 36% con il limite massimo di spesa di 48mila euro per unità immobiliare. Dal 26 giugno 2012 ( da quando è entrato in vigore il decreto sviluppo 2012) al 30 giugno 2013, la detrazione si alza a quota 50% con limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, per poi riabbassarsi al 36% dal 1 luglio 2013. Il risparmio al 50% è riconosciuto per il conseguimento di risparmi energetici anche senza opere edili, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia. In tal caso servono il bonifico bancario o postale parlante, ossia con l’indicazione della causale del pagamento e il codice fiscale delle parti, insieme ovviamente al rispetto della normativa vigente in materia di risparmio energetico attestato con idonea documentazione.

Le misure confermate

Confermati anche il ritorno dell’Iva per le cessioni e locazioni di fabbricati effettuate da imprese di costruzioni, il credito di imposta per le assunzione di personale qualificato, pari al 35% delle spese calcolate sul costo aziendale, con un limite massimo di 200mila euro annui ad impresa.

Srl a capitale ridotto

Risulta invece una novità l'introduzione della Srl a capitale ridotto, una nuova tipologia di società che si affianca alla srl ordinaria e alla srl semplificata, quest'ultima prevista per tutte le persone fisiche che non abbiano ancora compiuto i 35 anni e per la quale si sta ancora aspettando l'emanazione dello statuto standard da parte del Ministero della Giustizia.
La "srl a capitale ridotto" è rivolta alle persone fisiche che abbiano compiuto i 35 anni; quindi, mentre nelle bozze del decreto si era evidenziata l'abolizione del limite di età per poter costituire srl semplificate, ora è stata ripristinata una distinzione, prevedendo due diverse tipologie di società, secondo il criterio anagrafico.
E' possibile costituire srl a capitale ridotto anche con una sola persona; la costituzione dovrà avvenire per atto pubblico, con l'intervento quindi del notaio, senza però rifarsi ad uno statuto standard ancora non emanato dal Ministero della Giustizia, così come è invece previsto per le società semplificate.
L'atto costitutivo deve contenere gli stessi elementi previsti per la srl semplificata, in particolare con riferimento al capitale, che deve essere di almeno 1 euro ed inferiore a 10.000 euro, questo deve essere interamente versato in denaro.
L'amministrazione della società potrà essere affidata anche a non soci, contrariamente a quanto previsto per la srl semplificata.
Non sono previste misure agevolative ad esempio sui livelli di tassazione; non c'è nemmeno il richiamo alle agevolazioni in materia di oneri notarili, spese di bollo e di segreteria, previste per la srl semplificata.

Esenzione Imu immobili invenduti


Niente esenzione Imu per gli immobili realizzati da imprese di costruzioni, che rimangono invenduti per un tempo di 3 anni. Viene così stralciata nel testo definitivo del decreto legge n. 83/2012 l’esenzione dall’imposta municipale sugli immobili invenduti che avrebbe fatto respirare il settore edilizio che già in verità, con il decreto legge n. 83/2012, gode del rispristino Iva per le cessioni e le locazioni.

Le altre misure

Tra le altre misure del Decreto sviluppo 2012 si segnalano i finanziamenti alla green economy, a condizione che vengano assunti giovani a tempo indeterminato nel settore delle fonti rinnovabili, messa in sicurezza del territorio, delle infrastrutture e degli edifici, biocarburanti ed efficienza degli usi finali dell’energia. Tra le altre misure adottate si ricordano anche gli aiuti alle zone colpite dal terremoto dell’Emilia, e infine la nascita del c.d. Fondo per la crescita sostenibile che avrà il compito di finanziarie progetti di ricerca e sviluppo, investimenti produttivi in particolare al Sud, rilancio di aree di crisi e progetti di internazionalizzazione.








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